Nasce a Sanluri nel 1967 e vive a Cagliari. Si è laureato in scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Sassari con una tesi sull’estetica della camera d’aria come materiale tessile da utilizzare nell’ambito della produzione artistica.

Dal 1992 è autore in diverse mostre collettive d'Arte Contemporanea (Cagliari, Sassari, Alghero, Merano, Bologna, Ancona).

Dal 1993 lavora come artista, stilista di moda, scenografo e costumista, collaborando con compagnie teatrali anche nelle vesti di direttore artistico ed aiuto regista.

Dal 2007 al 2008 lavora nella compagnia teatrale “Theatre en vol” di Sassari come scenografo, costumista, direttore artistico ed aiuto regista, con la quale dirige e realizza performance, spettacoli teatrali, laboratori d’arte e teatro ed animazione teatrale.

Nel 2007 tiene la sua prima mostra personale a Sassari, dal titolo Camere d'aria, ed arriva finalista al "Premio Internazionale d'Arte Contemporanea Ermanno Casoli 2007".

Curatore ed autore delle mostre d’arte contemporanea Guardami. L'essenza di essere donna (2009), La Messa dell'ipocrisia (2010), Con le mani (2011 - mostra tenutasi a Cagliari all’interno del Festival di Arte e Letteratura "Leggendo Metropolitano: le radici, cartografie del futuro"), Forme in scena (2011-12), Ombrello T riscopro (2012), Micro (2012), Il sensibile e il sensuale (2013).

Attualmente affianca l’attività artistico-professionale a quella didattica presso l’Accademia del Lusso di Cagliari, dove insegna moda, e presso l'Istituto Professionale "S. Pertini" di Cagliari.

Presso i locali del suo Studio d'Arte in Via dei Genovesi 44/46 a Cagliari, è presente una mostra permanente delle sue opere eseguite con tessuti post-moderni ottenuti da pezzi di camere d'aria, con cui realizza sculture, installazioni, elementi d'arredo ed accessori moda.

In ogni opera l'Artista riflette il suo universo interiore, orbitando tra mondi reali e quotidiani, e dimensioni surreali ed oniriche, dove le leggi dello spazio e del tempo sono plasmabili ed illusorie.

Strutture solide ed imponenti in fili zincati sapientemente accostati, si mostrano come gabbie all'interno delle quali l'Artista racchiude ed esprime, talvolta con ironia, un frammento di sè. Ogni ritaglio di camera d'aria è cucito all'altro, con pazienza e sacrificio, come tasselli esperienziali della vita. È in queste opere che egli mostra di essere un pioniere nell’utilizzo di tali materiali; in esse si rivela l’influenza del suo lavoro di scenografo e costumista teatrale, nonché il suo indiscutibile talento nella cura del dettaglio.

Con incredibile eleganza, le strutture si mostrano tanto maestose quanto armoniose nella loro complessità. Tradizione e ricerca di un'evoluzione si intrecciano; l'utilizzo di materiali umili come la juta ed il cotone rimanda indietro nel tempo, alle radici dell'anima, alla ricerca di una semplicità in cui è racchiusa la chiave della Bellezza.